Che bello sarebbe poter raccontare con il pensiero, perché è così bella l’idea che esista qualcuno che osservando, capisca.
Intuisca le ferite e le incrostazioni, i muri e la paura, il desiderio e le attese, il tempo.
“Raccontami una storia”
“Una storia?”
Non riesco nemmeno a pensarci, non so raccontare storie.
Sento la bocca desertificarsi e i pensieri fermi.
“Raccontami una storia che non hai mai raccontato a nessuno... vieni qui vicino, inginocchiati accanto a me".
Silenzio.
Mi piego su me stessa, non ce la faccio a guardarti.
E’ una richiesta semplice, perfino banale.
Mi accarezzi la schiena.
“Allora?”
Frenetica cerco una strada nei mille e zero pensieri… nulla.
“Non sono capace…” e la sensazione di non poter fare una cosa per te mi annienta.
SetaNera