domenica, ottobre 28, 2007

C'era una volta un Re...


Che bello sarebbe poter raccontare con il pensiero, perché è così bella l’idea che esista qualcuno che osservando, capisca.
Intuisca le ferite e le incrostazioni, i muri e la paura, il desiderio e le attese, il tempo.

“Raccontami una storia”
“Una storia?”
Non riesco nemmeno a pensarci, non so raccontare storie.
Sento la bocca desertificarsi e i pensieri fermi.
“Raccontami una storia che non hai mai raccontato a nessuno... vieni qui vicino, inginocchiati accanto a me".
Silenzio.

Mi piego su me stessa, non ce la faccio a guardarti.
E’ una richiesta semplice, perfino banale.
Mi accarezzi la schiena.
“Allora?”
Frenetica cerco una strada nei mille e zero pensieri… nulla.
“Non sono capace…” e la sensazione di non poter fare una cosa per te mi annienta.

SetaNera

Una Storia

Vorrei raccontarti una storia che ti faccia sorridere e ti emozioni.
Mi piacerebbe raccontarti dei sogni che farei e di come non troverai nel buio e nel silenzio pezzetti di me perchè nel buio e nel silenzio sono sola.

Vorrei raccontarti una storia, quella che è il sogno più bello
perchè... non c'e sogno troppo grande, ne' sognatore troppo piccolo.

Vorrei raccontarti di te... dentro me


lunedì, ottobre 22, 2007

Chiarezza

In questo momento ho 1000 pensieri che mi frullano per la testa
e sento qualcosa si incrina e questo mi spaventa.
E' passato un mese esatto. Lo sai?
Una settimana.... e un mese. E pensa ai miei vissuti.
No, non è disagio, è la paura di distruggere te... dentro me, per sopravvivere. E sto male.
Ma io sono cresciuta, con fatica in passato ho districato i nodi dei pensieri e dei desideri.
Tu hai voglia di qualcosa di sereno e tranquillo, ma non ci stai dentro.
Hai bisogno di quelle parole forti, del modo apparentemente volgare, di stupirti.
Pur riconoscendo una duplice e pericolosa personalità, preferiresti l'ipotetica "puttanella" al resto, hai bisogno di sentire l'incertezza di quello che accadrà, la sfida senza nessuna mediazione reale.
Lo sento e lo vedo.
Lo percepisco dalla tua voglia di parlare delle tue storie "importanti", dalla tua curiosità su quello che so, dal tuo iniziare a farti male dopo aver ricevuto un messaggio dimenticandoti di noi... li, da come è cambiato il tuo sguardo.
E questo io lo intuisco.
Ma io ti voglio bene.
Te lo avevo già detto: io scappo da questa gente, perchè non ho nessuna intenzione di permettere che mi si faccia male.
So cosa voglio, ce l'ho ben chiaro e il mio comportamento che so per certo essere lineare, non fa nascere nessun fraintendimento.
Questa sono io...
fino a quando ho la certezza di quello che mi circonda.
E questa certezza è data dalla linearità che ho bisogno di percepire, ed è quello che ti sto chiedendo.
Ora.

giovedì, ottobre 18, 2007

TU


Regalami le tue urla, le bevo.
Ho bisogno di dissetarmi nella tua caccia perversa,
nelle parole forti, nei tuoi segni che accarezzo.
nella voglia di farmi toccare e di fuggire.
A volte basta poco per avere la sensazione di impazzire.

Non sono una donna addomesticabile.
Ho tratti acquarellati ma so mordere il cuore,
anche il tuo.
Ho il tuo odore addosso e il tuo sapore in bocca,
il silenzio e il buio attorno.
Prova ad entrare nel mio mondo.
So che puoi farlo ed io ti aiuterò.

mercoledì, ottobre 10, 2007

Diversamente



Cosa vedi quando mi guardi?


A cosa pensi?


Mi piacerebbe che tu fossi qualcosa di diverso, qualcosa che richiude in se un pensiero ed un'emozione.


Qualcosa che ha occhi per osservare in modo esclusivo nelle pieghe dell'anima.


Qualcosa per cui... ne vale davvero la pena.


2007