lunedì, novembre 26, 2007

Parte Seconda


A me fa male essere molto amata,
non ci sono abituata... è come una cambiale:
prima o poi la paghi.
I miei occhi avidi registrano
e custodiscono gelosamente il mio desiderio,
recipienti di pensieri.
Non sono capace di chiedere, chiedo male.
E non amo la parola "voglio".
Chiedere e volere, non sono quindi
le facce della stessa medaglia?
Alla fine getto un'ancora dove credo vi sia un senso,
dove è necessaria una conferma
per arrivare a gustarne il sapore.



Parte prima

Toccare piano il perimetro dei tuoi malesseri,
sentire ancora la violenza del dolore.
Scostare il velo dei tuoi dubbi e dei tuoi rimorsi,
leggere le ferite e pagarne in qualche modo il dazio.
Sembra una sentenza...
Ognuno ha il suo modo di essere violento.
La violenza remissiva,
quella che non ammette l'abbandono,
quella che non fa i conti con gli errori,che fa finta di dire...
puoi anche andartene via.
E non c'e' nulla gratis.
I pensieri più importanti sono i più difficili da dire,
proprio perchè sono troppo vicini all'anima.
E la sincerità dell'anima parla una lingua ai più sconosciuta.

"Ma la cosa peggiore è quando un segreto rimane chiuso
dentro di noi non per mancanza di una persona che lo racconti,
ma per mancanza di un orecchio che lo sappia ascoltare"(Stephen King).

mercoledì, novembre 21, 2007

Tornanti


Eliminare il rumore di fondo dell'incertezza
per riuscire finalmente a sentire con il tatto del pensiero
la profondità dei segni, delle cicatrici.
Sedare quei sussurri, che non tacciono mai
e mi raccontano della cruda verità delle cose.
Far tacere quelle onde emotivamente distruttive delle mie fondamenta.

Arriva il momento di entrare nel labirinto
per iniziare ad avvolgere il filo che porta al riassetto, alla trasparenza,
per tornare di nuovo ad essere capace di giocare un gioco con garanzia scaduta,
riuscendo a sorridere delle verità troppo grandi, a gioire dei moti dell'anima.
Percepire l'intero, assaggiare l'idea di ciò che è integro in ogni sua parte,
che non ha subito mutilazioni o danni.
Scorgere la possibilità della serena completezza.

mercoledì, novembre 14, 2007

Nel buio

Parole semplici, gesti confidenziali
e sguardi naturali,
in una vellutata notte d'agosto.
Ti ho conosciuto poi, attraverso
i giorni e le parole,
l'abbandono e il coraggio nel tuo ritorno.
Abbiamo riso e scherzato,
scoperto i colori e le sue sfumature,
acceso sogni, da molto tempo nascosti
e quasi dimenticati.
Abbiamo avuto attori complici,
forse desiderosi di serenità.
Ti sei accostato,
scegliendo di capire e di fermarmi.
Ora mi hai preso davvero per mano,
forte delle tue convinzioni,
desideroso di schiarire la mia notte
e di levigare i pensieri.
Ora mi hai preso davvero,
Signore presente, fermo, forte e uomo.



Sono ferma, ti guardo... e ti
sorrido, tua.

martedì, novembre 06, 2007

Il nostro Mondo

Te lo avevo detto...
Avevo cercato in ogni modo di spiegare
le mie voragini, e le mie vette.
Con il dito ho scorso i profili delle mie asperità
Tagliandomi e pungendomi
pur di farti partecipe del mio mondo
sapendo che se non lo avessi fatto
ci saremmo persi immediatamente.

E ci siamo persi... e ritrovati.

Cercando poi parole e donandoti
i miei pensieri più intimi e difficili,
ho cercato di togliere veli
e di mettere a fuoco la mia strada
perchè vedessi quale era il mio obiettivo.

Hai capito,
intuivi che per me era importante
la limpidezza e la coerenza,
la condivisione e la sincerità...
Come l'acqua che bevi quando sei assetato.

Perchè troppe volte ho avuto sete
Perchè troppe volte sono stata in silenzio
Perchè troppe volte ho ascoltato bugie
Perchè troppe volte ho incontrato uomini attori di se stessi

Non esistevano due mondi..ma uno solo:
Il nostro




SetaNera

Depeche Mode

Voglio qualcuno che condivida
Condivida il resto della mia vita
Condivida i miei pensieri più profondi
Conosca i miei particolari più intimi
Qualcuno che starà al mio fianco
E mi darà il suo aiuto
Ed in cambio
Riceverà il mio aiuto
Lei mi ascolterà
Quando vorrò parlare
Del mondo in cui viviamo
E della vita in generale
Nonostante i miei punti di vista possano essere sbagliati
Possano essere addirittura perversi
Lei mi ascolterà fino in fondo
E non si convertirà facilmente
Al mio modo di pensare
Infatti lei spesso non sarà d'accordo
Ma alla fin fine
Lei mi capirà
Voglio qualcuno che si preoccupi
Di me appassionatamente
Con ogni pensiero e
Con ogni respiro
Qualcuno che mi aiuterà a vedere le cose
Sotto una luce diversa
Tutte le cose che detesto
Mi piaceranno quasi
Non voglio essere legato
Ai fili di nessuno
Sto cercando attentamente di evitare
Quelle cose
Ma quando sono addormentato
Voglio qualcuno
Che metterà le sue braccia attorno a me
E mi bacerà teneramente
Nonostante cose come questa
Mi facciano star male
In un caso come questo
Sopporterò

sabato, novembre 03, 2007

Capricci



Se non ti lasci sculacciare...

trattengo il fiato

e pesto i piedi!!!



Tokio

....Il "Master dei Master!"