domenica, giugno 25, 2006

GLI "OMUNCOLI"

La banalità, la presunzione e la stupidità di alcuni uomini è insultante.
La sensazione di una conduzione di vita a "mezzo volo" diventa pregnante.

domenica, giugno 18, 2006

Menopausa

la menopausa non può essere una scusa per dare di matto...
ma solo un evento storico che la rivoluzione comunista
esclude dalla prossima finanziaria....

lunedì, giugno 12, 2006

Il Bosco

IL BOSCO



 


C'e' un punto in cui guardi e forse ti perdi.
C'e' una musica che ti rintraccia
e non ti abbandona.


Ci sono io e voglio che mi guardi,
mi sono preparata per questo.


Tante altre cose non ci sono,
oppure sono appena evocate.


Mani, teste, grovigli, piume leggere.
I colpi che volano.


Lo stratificarsi dei segni
come invito di percorso.


I corpi pesanti.
L'urlo vitale che raccoglie e innesca l'energia
a debordare fuori trama.


Il brusio e il buio.
Qualcosa ti appartiene nel bosco e forse ti ritrovi.


giovedì, marzo 16, 2006

Ci ho provato...





Ci ho provato...
Sulla bilancia c'e' il tuo "rischio" e il mio tempo,
difficile trovare una mediazione.
La tua scelta e' chiara.
Ci ho provato...
La tua gelosia.. Perche'?
Era l'istinto della stanza?
Il vigore del momento?
L'attimo di proprietà?

Non chiedo
la luna... vorrei a volte regalarla.

Ti bacio
sulla fronte...
...lasciami scivolare via.


A volte la
diversità è incolmabile...
i pensieri si rincorrono in una spirale senza fine...
in cerca di una via di scampo.


L'incoscienza che non vi sono vincitori ne vinti...
la fa da padrona
lasciandoti solo amaro in bocca
e una insana sensazione di perdita.



Manca la presenza di qualcuno...
che si accosta... silenziosamente
Incrociando i propri anelli con i tuoi
creando nella conoscenza... la complicità.

mercoledì, marzo 01, 2006

Gli uomini... visti da un uomo



a) Il maschio della razza umana e la monogamia sono due cose antitetiche.

b) Ogni uomo ha bisogno di un grande amore in corso che generalmente è unico, per ragioni di opportunità sociale/denaro/compatibilità sessuale può non volersi disfare di quelli appena scaduti, questo a volte genera una certa confusione, ma il principio resta.

c) Per ragioni varie, autostima/paura di invecchiare/competizione gli uomini tendono a conquistare più donne possibili, in ogni momento della loro vita.

d) Gli uomini mentono sui loro sentimenti, si travestono per assecondare ciò che le donne desiderano, perchè il premio è la differenza tra trovarsi nel letto una bambola gonfiabile e una donna innamorata.

e) Tutto ciò è un fatto e chi ti assicura del contrario, mente.

(per gentile concessione di chi lo ha scritto)


giovedì, febbraio 02, 2006

I grandi

Nella vita capita di incontrare dei "Grandi"
Ma attenzione...
Ci sono quelli che sembrano "Grandi"
Solo perchè hanno la capacità
di far sembrare piccolo ed insignificante quanto c'e' attorno a loro
Ci sono quelli che sono "Grandi"
perchè hanno la capacità di rendere "Grande"
quanto di piccolo ed insignificante li circonda

domenica, gennaio 15, 2006

Rido

Ci sono momenti in cui vorrei urlare...

ma sto a guardare.

E so di essere osservata.

Mi lascio osservare, in apparenza passiva.

Ma osservo e osservo.... non mi stanco mai.


Creo collegamenti, distruggo sorrisi e rido...

rido delle belle parole facendomi male.

Niente illusioni... osservo

e dentro di me,

la fatica e il fastidio delle incongruenze scalpitano.

Vedi....

questo è il risultato, quando sono arrabbiata.

E' tutto tuo.

domenica, gennaio 01, 2006

Giusto il necessario

E' necessaria una certa dose di tenerezza
per cominciare ad andare controccorrente
per svegliarsi con tanta notte che incombe

E' necessaria una certa dose di tenerezza
per indovinare, in questa oscurità un pezzettino di luce
per fare del dovere e della vergogna, un ordine

E' necessaria una certa dose di tenerezza
per togliere di mezzo tanti figli di puttana

Però a volte non basta una certa dose di tenerezza
ed è necessario aggiungere... una certa dose di piombo.

venerdì, dicembre 30, 2005

Solo un ricordo...

Un ricordo...
Imprigionata dall`attesa
dal gioco delle parti
che da la sofferenza dolce...
dell`incertezza.



domenica, dicembre 18, 2005

Esserci

Quando l'assenza diventerà insostenibile e la presenza sarà indispensabile, per farmi sorridere... potrò pensare di avere un attimo di felicità.

mercoledì, novembre 30, 2005

Il Faro

Appoggiata lievemente al muro scaldato dal sole
di questo mattino frizzante di Primavera.
Distratte le mie dita scorrono la ringhiera arrugginita
In un movimento lento e ripetuto.


I capelli ribelli e arrabbiati colpiscono il mio viso
nascondendo a tratti i miei occhi socchiusi.
Furente e impotente sollevo lo sguardo.
Cercando quel sole che mi è stato velato





Guardo l’orizzonte interrogandolo come una Sibilla
e solo le labbra si schiudono in un sorriso.
Osservo le navi in lontananza, apparentemente immobili
Così operose e con l’anima in tumulto.


Mi lascio sferzare il viso dal vento freddo.
Che porta odore di salsedine.
Dal mio faro circondata dal mio oceano e baciata dal vento.
Passo lieve la lingua sulle labbra…







martedì, novembre 29, 2005

Canzone per te



Ti lascio una canzone da indossare sopra il cuore
ti lascio una canzone da sognare quando hai sonno
ti lascio una canzone per farti compagnia
ti lascio una canzone da cantare
una canzone che tu
potrai cantare a chi
a chi tu amerai dopo di me
a chi non amerai senza di me.

martedì, novembre 30, 2004

Parole


Di nuovo una pagina bianca... a scrivere di Te. Quante volte mi sono ripromessa di non farlo?



Ti ho fatto male, ti ho ferito volutamente... Pensavo fosse l'unico modo per riuscire a capire, per farti parlare.

Silenzio...

Ho bisogno di sapere i tuoi pensieri, ne ho bisogno per vivere.
Un desiderio... Saperti toccare, con il pensiero, con la mia voce, con la mia anima, e vorrei che questo ti bastasse.

2004

giovedì, marzo 25, 2004

INSIEME

insieme cerchiamo l`oblio,
insieme vogliamo vivere,
vogliamo vivere le emozioni
nutrirci di sensazioni
insieme,
ed allora io con te,
voglio averti e tu vuoi essere mia,
strette spire avvolgono i tuoi polsi,
una benda sui tuoi occhi,
la mia presenza riempie il tuo mondo,
senti solo me,
sento solo te,
le mie mani sulla tua pelle,
sento il tuo piacere,
cosi non esiste altro che noi due,
stringo la tua carne sotto le mie mani,
sento i tuoi brividi,
ed entro in te,
e mentre sento che sei mia,
il tuo cuore batte in me,
osservo i segni rossi sulla tua pelle,
e so che ti amo come tu ami me,
insieme abbiamo un senso.

SadoSan

Note:
Dedico queste righe alla persona che mi ha ispirato, la mia Calliope, che insieme a me percorre le strade di questa vita, nei momenti più belli.

lunedì, dicembre 29, 2003

I giorni rinascono dai giorni

Sulle rive di un'altro mare
si ritira un altro vasaio negli anni della vecchiaia.
Gli si velano gli occhi
gli tremano le mani.
E' arrivata la sua ora.
Allora si compie la cerimonia dell'iniziazione:
Il vasaio vecchio offre al vasaio giovane il suo pezzo migliore.
Così vuole la tradizione degli indigeni d'America nordoccidentale.
L'artista che se ne va consegna il suo capolavoro all'artista che viene iniziato.
Il vasaio giovane non conserva quel vaso perfetto per contemplarlo e ammirarlo.
Lo butta a terra, lo rompe in mille pezzi,
raccoglie i pezzetti e li incorpora nella sua argilla.

Eduardo Galeano, Las palabras andantes, Milano 1996

giovedì, novembre 06, 2003

A te...

...e vorrei guardarti negli occhi
come un libro d'amore ti leggerei
sfogliando le pagine della nostra Storia che scriveremo.


... e ascoltare la tua voce
carezza all'anima inquieta, al tremare delle emozioni
dolce preludio alla sensazione del farsi prossimi.


... e aspettare le tue mani
tiepido calore che si diffonde
come i cerchi concentrici sul pelo dell'acqua
turbamento di uno specchio cheto.


... e aspetto
tenuta dal tuo desiderio
come morbide corde ai polsi compagne di emozioni
in attesa di essere strette.


Imprigionata dall'attesa,
dal gioco delle parti che da la sofferenza dolce...
dell'incertezza.


Legata ai momenti dilatati ed irreali del tempo,
alle parole senza voce,
alle intuizioni senza sguardi,
ai sorrisi indecifrabili...


A Te


2003

venerdì, settembre 12, 2003

Settembre



Tante volte ci siamo parlati in due anni, in chat o al cellulare, ma non ti ho mai visto. So, dentro di me, che non importa. Mi agita molto di più l’impressione che io farò a te
Mi viene da ridere… mentre mi chiedo: “Fuggirai ancora?”.
Le tue parole giungono a me come conosciute, come sentite mille volte e mai banali. Le mie reazioni non sono consuete… mi stupisco di me stessa.
Il tuo modo è imprevedibile come sempre, ma non mi sorprendi.
Lo so e mi piace.
Mi piace il tuo modo di rendere intimo un istante… e come fermi il mondo, in un attimo, colorandolo dell’assoluta normalità.
Mi piace quel tuo lasciarmi andare, senza tentativi che come tu ben sai avrebbero reso “normale” la situazione, permettendomi una consuetudine che non c’è stata.
Ho sempre pensato che basta sapersi guardare negli occhi per conoscersi meglio.
Basta avere il coraggio di interpretare un sorriso che accompagna una frase.
Ma quanto è difficile…
Sorrido… hai saputo stupirmi ancora una volta.

venerdì, novembre 22, 2002

Guardami



Riuscivi a bendarmi solo per poco… dicevi che era così bello il modo in cui ti osservavo, che era intenso seguire nel mio viso e soprattutto nei miei occhi quello che sentivo.


Come quando mi dicevi “mi appartieni” e io vedevo il desiderio, e sentire una sorta di sorpresa, di gioia e di attesa ancora.


2002



I tuoi occhi dicevano quello che i sospiri e le tue mani dicevano in un altro modo.


Era meraviglioso guardarti e leggere tutto questo in te, e poi rifarlo per leggere ancora e ancora…


E anche affinché i tuoi occhi mi colpissero più a fondo possibile… perché voglio che tu mi tocchi a fondo…


Per questo mi dicevi “guardami, amore”


sabato, settembre 14, 2002

Le cose dette, le cose fatte...


Tante volte ricordavamo di averle dette prima, eppure erano nuove e conosciute insieme.


Una sensazione particolare che può venire solamente dopo tante ore in cui ci siamo innamorati senza vederci, ma sapendo che comunque non c’erano limiti, che eravamo entrambi reali e prima o poi ci saremmo visti.


Ricordo la prima volta che ti ho abbracciato e mi hai premuto forte la punta delle dita sulla schiena…e ti ho detto “le impronte..”, ricordando che me lo avevi fatto a parole, in una delle nostre lunghe notti.


Oppure l’emozione intensa di quando mi hai detto di nuovo “porgimi i polsi” e sapere che stavolta è reale…



2002

giovedì, agosto 15, 2002

Uomini

Non si deve dare molto credito agli uomini quando parlano dei loro difetti.Taluni si credono perfetti perchè non chiedono molto a se stessi.